Ce l'ho fattaaaa!!!!!!!
Mi sono venuti! Mi sono venuti! Mi sono venutiiiiiii!!!!!!!!
Innanzitutto devo ringraziare la mia miglior...ehm, nemica Adrenalina, che durante una delle noster chiaccherate elettroniche durante la nostra sfida mi ha passato la ricetta. In francese prima, in italiano macaronico (suvvia, concedetemi la battutaccia...) tradotto con bebelfish poi.
Adre, sei stata eccezionale!
Ora, siccome mi sono divertita un sacco con la traduzione farlocca faccio un bel copi&incolla. laddove è necessario un chiarimento interverrò con un colore diverso... buona lettura!
Li occorrono per una quarantina di piccoli maccheroni (!) (circa)
Mi sono venuti! Mi sono venuti! Mi sono venutiiiiiii!!!!!!!!
Innanzitutto devo ringraziare la mia miglior...ehm, nemica Adrenalina, che durante una delle noster chiaccherate elettroniche durante la nostra sfida mi ha passato la ricetta. In francese prima, in italiano macaronico (suvvia, concedetemi la battutaccia...) tradotto con bebelfish poi.
Adre, sei stata eccezionale!
Ora, siccome mi sono divertita un sacco con la traduzione farlocca faccio un bel copi&incolla. laddove è necessario un chiarimento interverrò con un colore diverso... buona lettura!
Li occorrono per una quarantina di piccoli maccheroni (!) (circa)
- 2 vuoti , cioè bianchi di uova (70-80 gr.)
- 150 grammo di zucchero gela, cioè a velo
- 100 gr. di polvere di mandorle
- Un cucchiaio a minestra di zucchero in polvere, cioè normale...
- Alcune gocce di succo di limone
- 6 gocce di colorante alimentare (facoltativo) ecco, questo è un punto debole della ricetta... i miei avrei voluto farli rosa. ci ho messo ben 18 gocce di colorante, ma il risulktato ancora non mi soddisfa...
Con un filtro, cioè un setaccio fine, filtrate i 100 gr. di polvere di mandorle in un'insalatiera (bè, dai, una ciotolona...), gettate i piccoli pezzi di mandorle o di pelle di mandorle che restano in fondo al filtro. Potete utilizzare spolverizza di mandorla bianca (senza la pelle) o "grigia" (con la pelle), Ë una questione del gusto e d'aspetto del maccherone. A mio parere, la spolverizza di mandorle "grigia" a pi˘ gusto, ma non rende molto bene con maccheroni di colore chiaro (natura, verde, gialla, rosa, ecc....). Questo capolavoro di frase la lascio così com'è, che tanto si capisce... C'è da dire che in italia non si trova tutta sta varietà di farine di mandorle, no?
Nella stessa insalatiera (aridaje!) , filtrate i 150 gr. di zucchero gela, che abbiamo chiarito essere zucchero a velo. Questi tamisages (=passaggi?) (e quello che segue) hanno lo scopo di ottenere un miscuglio di polvere fine di mandorle e di zucchero gela, senza piccoli pezzi agglomerati.
Mescolate in seguito mandorle e zucchero ghiaccio (ma non lo chiamava "gela"???) con una forchetta, per evitare di rifare piccoli pezzi agglomerati.
Mettere i 2 vuoti (sì, i bianchi) di uova, alcune gocce di succo di limone, e le 6 (18 o più...) gocce di colorante in un'insalatiera. Il succo di limone è là, con la sua acidità, per impedire ai vuoti di uova "di granulare" (fare piccoli grani), cosa che può arrivare soprattutto con vuoti molto freschi. Chiaro, no?
Frustate (che violenza! credo volesse dire "frullate"...) ad alta velocit‡.
A metà strada, quando i vuoti hanno questa (quale? forse sarebe meglio dire "già una certa") struttura, aggiungete il cucchiaio di zucchero in polvere, e continuate a frustare fino a che i vuoti (infine... i vuoti colorati) siano abbastanza fermi come sulla fotografia di destra. (cfr link sulla parola "francese" nel mio cappello a questo post)
Filtrate (Io mi sono stufata di setacciare, quindi ho semplicemente versato) sui vuoti montati il miscuglio zucchera ghiaccio e polvere di mandorle
Inclinate un po'l'insalatiera, e, con Maryse o un spatule (Maryse Ë meglio molto), mescolate delicatamente l'insieme, girando piuttosto dall'alto in basso che classicamente (nel senso degli aghi di una mostrare). Visto che si capisce (a parte forse il senso degli aghi di un mostrare...)non aggiungo altro...
» il primo punto delicato: non occorre male lavorare la pasta, lo scopo non Ë di ottenere un miscuglio leggero (come per una schiuma ad esempio), ma qualcosa un po'di coulant e luminosit‡. Bè ,si capisce. l'impasto deve essere fluido e lucido, piuttosto che spumoso.
Con una tasca a busta, ovvero una sac-a-poche (in caso contrario al cucchiaio a caffè ma è molto più difficile), su uno strato di silicone, o di carta cottura, formate piccoli mucchi di miscuglio quasi grandi come una parte di 2? (????? mi sono regolata a occhio, che ci devo fare?). Lasciate un intervallo ragionevole (anche qui, vi converra fare affidamento alla vostra intelligenza!) tra ogni mucchio, poichè hanno tendenza a dispiegarsi un po'.
Dattilografate (traduzione affascinante... credo però voglia dire "sbattete") in seguito un po', la targa, cioè la teglia pianamente (= piano+delicatamente) sul piano di lavoro per dispiegare i mucchi, e renderli ben lisci (eliminare la piccola punta dovuta al dressage alla tasca a busta). Vedete sulle fotografie "di" e "dopo" avere dattilografato la targa. Non fa una grinza...
Lasciate a temperatura ambiente durante (per) 30 minuti ad un'ora, "fare cro˚ter" i mucchi.
il secondo punto delicato: questo tempo di "cro˚tage" Ë importante per ottenere maccheroni che siano convessi, e che non scoppiano alla cottura. Fidatevi, è davvero un passagio importante, nonostante il termine sia intraducibile...
In seguito preriscaldate il forno a 160°C, quindi caricate per 12 minuti di cottura. Tornate (girate) la targa a metà-cottura. Lasciate completamente raffreddarsi prima di decollare (hi hi! scollare, staccare, disincollare, forse...ma decollare direi proprio di no!) i maccheroni, che porrete su una griglia in attesa.
il 3° punto delicato: Non occorre soprattutto troppo cucinare i maccheroni che devono restare moelleux. Sorvegliate il colore, se li avete colorati, devono restare in questo colore e soprattutto non brunire.
Disporte i maccheroni appairant, cioè mettendo insieme "su" ed un "fondo" che siano quasi dello stesso diametro. In seguito porte "su" e "fondo" uno a quotato dell'altro. What???
Osservazioni: Questo reddito (ricetta...) può declinarsi all'infini con una guarnizione, e/o un colore, diverso ogni volta. Per i frutti ad esempio, seguendo il principio del reddito potete provare: albicocche, limone verde, ribes nero (hmmm!), fragole, ecc.... su questa pagina troverete alcune idee. Penso comunque che i maccheroni siano realmente migliori quando la loro guarnizione è poco acidula, al gusto di frutta, cosa che contrasta sinceramente con il loro gusto naturalmente molto zuccherato. Se incontrate problemi, ecco alcuni errori che fanno tutti i principianti (ed io il primo).
* Non filtrare mandorle e zucchero ghiaccio = maccheroni con bolle, "palle" di mandorle o di zucchero.
* Non bene non mescolare vuoti d'uovo e polveri fino "un po'al coulant e luminosità" = maccheroni irregolari, dolci alle mandorle piuttosto che maccherone
* Non attendere i 30 minuti di "cro˚tage" = maccheroni screpolati, non abbastanza gonfiati, non abbastanza convessi
* Non fare cucinare abbastanza = maccheroni morbidi, impossibile o quasi decollare della targa
* Troppo fare cucinare = maccheroni secchi
* Provare a decollare i maccheroni dello strato prima che siano completamente raffreddati = i maccheroni si rompono, si scompongono o si tagliano in due
Io poi li ho farciti con una ganache di cioccolato bianco (100 g di cioccolato bianco in scaglie su cui ho versato 100 ml di panna, fatta scaldare con qualche rosellina secca. mescolare, far raffreddare e montare con una frusta), e con con la stessa ganache mescolata con qualche cucchiaio di confettura di lamponi. Una sorta di piccolo e ancora timidissimo Isphan...
Nella stessa insalatiera (aridaje!) , filtrate i 150 gr. di zucchero gela, che abbiamo chiarito essere zucchero a velo. Questi tamisages (=passaggi?) (e quello che segue) hanno lo scopo di ottenere un miscuglio di polvere fine di mandorle e di zucchero gela, senza piccoli pezzi agglomerati.
Mescolate in seguito mandorle e zucchero ghiaccio (ma non lo chiamava "gela"???) con una forchetta, per evitare di rifare piccoli pezzi agglomerati.
Mettere i 2 vuoti (sì, i bianchi) di uova, alcune gocce di succo di limone, e le 6 (18 o più...) gocce di colorante in un'insalatiera. Il succo di limone è là, con la sua acidità, per impedire ai vuoti di uova "di granulare" (fare piccoli grani), cosa che può arrivare soprattutto con vuoti molto freschi. Chiaro, no?
Frustate (che violenza! credo volesse dire "frullate"...) ad alta velocit‡.
A metà strada, quando i vuoti hanno questa (quale? forse sarebe meglio dire "già una certa") struttura, aggiungete il cucchiaio di zucchero in polvere, e continuate a frustare fino a che i vuoti (infine... i vuoti colorati) siano abbastanza fermi come sulla fotografia di destra. (cfr link sulla parola "francese" nel mio cappello a questo post)
Filtrate (Io mi sono stufata di setacciare, quindi ho semplicemente versato) sui vuoti montati il miscuglio zucchera ghiaccio e polvere di mandorle
Inclinate un po'l'insalatiera, e, con Maryse o un spatule (Maryse Ë meglio molto), mescolate delicatamente l'insieme, girando piuttosto dall'alto in basso che classicamente (nel senso degli aghi di una mostrare). Visto che si capisce (a parte forse il senso degli aghi di un mostrare...)non aggiungo altro...
» il primo punto delicato: non occorre male lavorare la pasta, lo scopo non Ë di ottenere un miscuglio leggero (come per una schiuma ad esempio), ma qualcosa un po'di coulant e luminosit‡. Bè ,si capisce. l'impasto deve essere fluido e lucido, piuttosto che spumoso.
Con una tasca a busta, ovvero una sac-a-poche (in caso contrario al cucchiaio a caffè ma è molto più difficile), su uno strato di silicone, o di carta cottura, formate piccoli mucchi di miscuglio quasi grandi come una parte di 2? (????? mi sono regolata a occhio, che ci devo fare?). Lasciate un intervallo ragionevole (anche qui, vi converra fare affidamento alla vostra intelligenza!) tra ogni mucchio, poichè hanno tendenza a dispiegarsi un po'.
Dattilografate (traduzione affascinante... credo però voglia dire "sbattete") in seguito un po', la targa, cioè la teglia pianamente (= piano+delicatamente) sul piano di lavoro per dispiegare i mucchi, e renderli ben lisci (eliminare la piccola punta dovuta al dressage alla tasca a busta). Vedete sulle fotografie "di" e "dopo" avere dattilografato la targa. Non fa una grinza...
Lasciate a temperatura ambiente durante (per) 30 minuti ad un'ora, "fare cro˚ter" i mucchi.
il secondo punto delicato: questo tempo di "cro˚tage" Ë importante per ottenere maccheroni che siano convessi, e che non scoppiano alla cottura. Fidatevi, è davvero un passagio importante, nonostante il termine sia intraducibile...
In seguito preriscaldate il forno a 160°C, quindi caricate per 12 minuti di cottura. Tornate (girate) la targa a metà-cottura. Lasciate completamente raffreddarsi prima di decollare (hi hi! scollare, staccare, disincollare, forse...ma decollare direi proprio di no!) i maccheroni, che porrete su una griglia in attesa.
il 3° punto delicato: Non occorre soprattutto troppo cucinare i maccheroni che devono restare moelleux. Sorvegliate il colore, se li avete colorati, devono restare in questo colore e soprattutto non brunire.
Disporte i maccheroni appairant, cioè mettendo insieme "su" ed un "fondo" che siano quasi dello stesso diametro. In seguito porte "su" e "fondo" uno a quotato dell'altro. What???
Osservazioni: Questo reddito (ricetta...) può declinarsi all'infini con una guarnizione, e/o un colore, diverso ogni volta. Per i frutti ad esempio, seguendo il principio del reddito potete provare: albicocche, limone verde, ribes nero (hmmm!), fragole, ecc.... su questa pagina troverete alcune idee. Penso comunque che i maccheroni siano realmente migliori quando la loro guarnizione è poco acidula, al gusto di frutta, cosa che contrasta sinceramente con il loro gusto naturalmente molto zuccherato. Se incontrate problemi, ecco alcuni errori che fanno tutti i principianti (ed io il primo).
* Non filtrare mandorle e zucchero ghiaccio = maccheroni con bolle, "palle" di mandorle o di zucchero.
* Non bene non mescolare vuoti d'uovo e polveri fino "un po'al coulant e luminosità" = maccheroni irregolari, dolci alle mandorle piuttosto che maccherone
* Non attendere i 30 minuti di "cro˚tage" = maccheroni screpolati, non abbastanza gonfiati, non abbastanza convessi
* Non fare cucinare abbastanza = maccheroni morbidi, impossibile o quasi decollare della targa
* Troppo fare cucinare = maccheroni secchi
* Provare a decollare i maccheroni dello strato prima che siano completamente raffreddati = i maccheroni si rompono, si scompongono o si tagliano in due
Io poi li ho farciti con una ganache di cioccolato bianco (100 g di cioccolato bianco in scaglie su cui ho versato 100 ml di panna, fatta scaldare con qualche rosellina secca. mescolare, far raffreddare e montare con una frusta), e con con la stessa ganache mescolata con qualche cucchiaio di confettura di lamponi. Una sorta di piccolo e ancora timidissimo Isphan...